mercoledì 1 luglio 2009

Finder

Il Finder è l'applicazione principale di ogni computer Mac fin dal 1984, anno in cui fu introdotto, ed è stato completamente riscritto in occasione del lancio di Mac OS X, nel 2001. E' la prima applicazione che l'utente vede una volta acceso il computer (ed eventualmente effettuato il login) e si occupa principalmente di gestire i file e cartelle dei dischi collegati al computer (quindi sia quello interno che, eventualmente, quelli connessi esternamente, per esempio tramite USB o FireWire). Il Finder si occupa anche del lancio di tutte le altre applicazioni appositamente scritte per il sistema operativo Mac OS X.

il Finder attuale ha per definizione lo stesso numero di versione del sistema operativo: il suo nome completo è, oggi, infatti Mac OS X Finder 10.5.8, essendo Mac OS X "Leopard" giunto all'ottava release dopo il suo primo rilascio, a Novembre del 2007.

La sua posizione sul disco, essendo il Finder un'applicazione speciale rispetto a tutte le altre (proprio perché è quella che lancia gli altri programmi), non è quella classica, ovvero nella cartella Applicazioni, cioè /Applications, ma piuttosto si trova nella cartella si sistema dedicata ai servizi /System/Library/CoreServices/Finder.app.

A riprova della sua particolarità, Il Finder non può essere chiuso (a meno che non spegniamo il compiuter o lo riavviamo), ma può essere solo riavviato. Un modo per farlo è andare sul menu >Uscita forzata... (o premere Command+Alt+ESC, in simboli ⌘⌥⎋) e scegliere Finder dalla finestra Forza chiusura applicazioni. Potete notare come il bottone in basso a destra cambi caption da Uscita forzata a Riapri.

Dal punto di vista del suo funzionamento, il Finder non è altro che una shell, come quelle presenti in altri sistemi operativi, che fa però uso esclusivo di una interfaccia grafica (GUI) per semplificarne l'utilizzo all'utente. Tale GUI permette l'esecuzione di una serie di comandi senza doverli digitare nella shell (compito di solito complicato per la maggior parte degli utenti) permettendo di visualizzare il contenuto e la struttura del filesystem (attualmente HFS+, in passato Apple usò l'MFS) in quella che viene chiamata la metafora del desktop (o ambiente desktop, che si traduce in scrivania).

In tale ambiente grafico, trova spazio una serie di icone cliccabili che rappresentano ognuna un disco, una cartella, o un file. Esiste anche una cartella speciale chiamata Cestino, dove il Finder immagazzina i file che l'utente intende eliminare, prima di procedere alla loro rimozione dall'indice del filesystem. La posizione del cestino è relativa al particolare utente ed è /Users/nomeutente/.Trash/.

Le icone possono essere presenti dentro una finestra del Finder oppure proprio sulla Scrivania (che altro non è che una cartella come le altre, la cui posizione è in /Users/nomeutente/Desktop . Il comportamento è identico ma, all'interno di una finestra, sono ben 4 le modalità di visualizzazione dei file e delle cartelle: icone, elenco, colonne e Cover Flow. Ogni finestra è poi fornita di una barra degli strumenti e di una barra verticale sul lato sinistro. La pressione del piccolo bottone piatto in alto a destra sulla finestra del Finder permette di nascondere questi due elementi (oppure tramite la combinazione Command+Option+T, ⌘⌥T).

Fare doppio click su una icona permette di eseguire una serie di azioni diverse nel caso si tratti di un disco o una cartella, nel qual caso si aprirà una finestra che mostra il contenuto dell'oggetto scelto), o di un file o una applicazione. Nel caso di un file verrà aperta automaticamente l'applicazione che per default è demandata alla sua apertura, mentre nel caso si faccia doppio click su una applicazione, il Finder non farà altro che lanciarla. Il doppio click su una icona corrisponde, tramite tastiera alla pressione della combinazione Command+O (⌘O).

Il click col tasto destro del mouse (che sul Mac ha molte alternative, come il CTRL+click oppure il tap con due dita sul trackpad) mostra il menu contestuale che, nel caso il puntatore sia su una icona, contiene, ad esempio il comando Ottieni informazioni, molto utile per conoscere il peso in byte del file o della cartella selezionata (oppure lo spazio occupato e totale nel caso si sia selezionato un disco).

Parte integrante del Finder sono la Barra dei menu, posizionata lungo tutto il lato alto dello schermo, e il Dock, posizionato in basso come impostazione predefinita, ma spostabile sul lato di destra o su quello di sinistra. Il Dock è in realtà una applicazione a parte (è questa che contiene, nelle ultime versioni del Finder, l'icona del Cestino) ma la si può considerare parte integrante del Finder poiché appare sempre insieme ad esso all'avvio del Mac, ne condivide alcune funzioni e non ha il proprio nome visualizzato sulla barra dei menu.

Rispetto alle versioni precedenti del Finder, ovvero quelle relative ai sistemi Mac OS X Tiger e precedenti, Apple ha apportato numerose modifiche sia dal punto di vista dell'interfaccia grafica che delle funzionalità nella versione inclusa in Leopard.

L'interfaccia grafica è stata completamente ridisegnata sullo stesso stile di iTunes (in particolare con modalità di visualizzazione Cover Flow già citata) ed anche delle applicazioni comprese nella suite iLife. Nella barra verticale sulla sinistra, in particolare, oltre ai dischi e ai dispositivi connessi, come CD o DVD, e alle Posizioni preferite dall'utente, è stata inserita una funzione di ricerca rapida basata sulla cronologia e sul tipo di file, con alcune ricerche già preimpostate.

La funzionalità di ricerca rapita Spotlight, richiamabile tramite l'icona in alto a destra sulla barra dei menu (o dalla combinazione Command+Barra spaziatrice), è stata inclusa nella finestra del Finder che, nell'angolo in alto a destra ha guadagnato un, basato sul motore di Spotlight.

Sia la visualizzazione in modalità Cover Flow che la nuova funzione Visualizzazione rapida (Quick Look) permette di visualizzare il contenuto di un file senza dover richiamare la relativa applicazione. In particolare Quick Look è richiamabile semplicemente premendo barra spaziatrice.

Un ulteriore novità del Finder di Leopard è possibilità di leggere dischi con file system ZFS.

Link utili:

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